Si forma alla “Scuola di Perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala” sotto la guida dai maestri Edoardo Muller, Gina Cigna e Giulietta Simionato. Grazie al suo vasto repertorio e alla capacità di spaziare da ruoli buffi a quelli drammatici, Ariostini è invitato dai più importanti teatri e festival del mondo: Teatro alla Scala in Carmen (Claudio Abbado/Piero Faggioni); Il viaggio a Reims (Claudio Abbado/Luca Ronconi), L’occasione fa il ladro (Daniele Gatti/Jean-Pierre Ponnelle), Pollicino, Les Noces; Buenos Aires, Avignone, Genova, Staatsoper e Bayerischer Rudfunk di Monaco, Bordeaux (il quotidiano Süddeutsche Zeitung scrisse: “Il Figaro di Ariostini brilla al punto di far diventare secondi tutti i Figaro del mondo”; Santiago del Cile in Manon Lescaut e Faust, Opernhaus di Zurigo in Bohéme, L’elisir d’amore, e accanto a Edita Gruberová in Linda di Chamounix; La Cenerentola a San Paolo del Brasile, Pagliacci a Baltimora e Catania, Carmina Burana a Verona e Santa Cecilia, Fedora con Daniela Dessì e Plácido Domingo al Teatro dell’Opera di Roma, Turandot (Ping) nella produzione di Hugo de Ana al Festival di Cesarea in Israele, ripetuta al National Theatre di Tokyo e Baltimora.
Nell’Operetta – oltre a ruoli come quello di protagonista nel Boccaccio di Suppè poi pubblicato in DVD e a quello di Eisenstein in Die Fledermaus diretto da Peter Maag, regia di Giuliano Montaldo al Teatro La Fenice – Ariostini è un Danilo d’eccellenza richiesto in tutte le più prestigiose produzioni de La vedova allegra tra le quali ricordiamo: Teatro La Fenice (regia Mauro Bolognini, con Raina Kabaiwanska), Teatro Massimo di Palermo (regia di Filippo Crivelli, direttore Karl Martin, con Katia Ricciarelli), Opera di Roma (regia Mauro Bolognini,direttore Daniel Oren, con Raina Kabaivanska), Teatro Bellini di Catania e Teatro di Cagliari (regia di Gino Landi, con Luciana Serra), Verdi di Trieste (direttore Daniel Oren, regia Gino Landi, con Fiorenza Cedolins e Amarilli Nizza), Comunale di Bologna e Teatro di Modena (regia Mauro Bolognini, direttore Peter Maag, con Raina Kabaivanska alternata a Daniela Mazzucato), Filarmonico di Verona (con Sylvie Valayre), anfiteatro Greco di Taormina (con Denia Mazzola Gavazzeni, regia Flavio Trevisan), Teatro Vittorio Emanuele di Messina (regia di Simona Marchini) e un tour in Francia con Doina Palade sponsorizzato da Pierre Cardin.