Le motivazioni
Dopo avere, per lungo tempo praticato e, successivamente insegnato vari tipi di danza (liscio, latino sudamericano), ho iniziato a conoscere, ballare e appassionarmi al tango argentino stile “milonguero” tanto da diventare la mia professione.

Le componenti principali di questa danza: musica, movimento, stile e contatto (abbraccio tra i due ballerini), la capacità di avvertire i segnali di conduzione da parte dell’uomo e della donna, ne esaltano la sua particolarità e la sua unicità.
Unica disciplina che richiede un contatto, un gioco di armonia, di ascolto percettivo e di movimento del proprio corpo, come il tango argentino.
Questo tipo di danza è anche un mezzo per socializzare, indifferentemente dal ceto sociale e dall’età, secondo codici semplici e familiari.
Esso ci riporta ad una dimensione della quotidianità e della relazione che prevede messaggi non verbali, ma immediati, di cura, di attenzione e di ascolto tra due persone sconosciute.

Le esperienze
La lunga esperienza come insegnante di tango argentino mi ha permesso di riscontrare, tra coloro che si sono dedicati con interesse, assiduità e costanza, agli esercizi che questa danza richiede, il raggiungimento di notevoli vantaggi, tra cui:
• Una migliore deambulazione
• Un maggiore equilibrio. La conoscenza di sapere come ci muoviamo e come spostiamo il peso da una gamba all’altra, produce una corretta stabilità posturale
• La consapevolezza del coordinamento dei movimenti, spesso non praticato neppure in giovane età, può, con il passare degli anni, diventare una vera e propria patologia
• Il ballo migliora l’umore e la positività, è un ottimo ausilio nei processi di recupero in soggetti fragili perché trasmette gioia nei confronti della vita
• Evidenti miglioramenti riscontrati anche in persone colpite da patologie neurologiche, l’esecuzione di un nuovo gesto rivitalizza schemi celebrali neurologici mai utilizzati
• Persone affette da depressione hanno migliorato il proprio stato emotivo, le informazioni sensoriali che questa danza offre, consentono di stimolare la corteccia celebrale a creare nuove connessioni
• Persone fortemente stressate dal lavoro hanno ritrovato, tramite il tango argentino, una equilibrata energia.

Una terapia alternativa
Il tango argentino è una disciplina consigliata da medici che si occupano di migliorare la qualità di vita in pazienti affetti da patologie neurologiche. Ricominciare ad essere in grado di controllare l’equilibrio, la coordinazione dei propri movimenti, è un evolversi di successo che porta a conquistare la normalità.

Le considerazioni
La missione di volontariato che mi porta in case di riposo a contatto con persone anziane, mi ha fatto constare, negli anni, che il ballo è uno strumento, un mezzo, uno stile di vita, che aiuta a vivere meglio non soltanto con se stessi bensì anche con gli altri. Ballare migliora la propria autostima e favorisce affrontare l’avanzare degli anni con serenità e ottimismo.