L’attività musicoterapica opera attraverso gli elementi sonoro-musicali di ritmo, melodia e armonia per coinvolgere l’individuo nella sua totalità, stimolandolo a livello psicocorporeo, affettivo- emozionale e cognitivo.

Il modello teorico che anima il seguente progetto si lega alla metodologia fenomenologico- relazionale, ideata dal Professor Paolo Cattaneo; l’obiettivo prioritario è quello di sollecitare “un’esperienza in cui il suono inteso nella sua complessa fenomenologia espressiva costituisca concretamente e attivamente il contesto relazionale.”

L’attività consiste in un ciclo di incontri durante i quali viene posto l’accento sulla capacità di aggregazione della musica. La musica, intesa nella sua funzione di socializzazione e libera dal concetto di performance, viene utilizzata durante il setting come strumento espressivo accessibile a tutti a partire dagli elementi più semplici del linguaggio musicale che tutti, più o meno consciamente, condividiamo.

Si costruisce la relazione ospite-terapeuta sfruttando l’identità musicale dei partecipanti, a partire da un repertorio a loro noto che valorizzi al contempo un processo personale creativo e immaginale.

Insegnanti: Giulia Polifroni, Stefano Romano e Cecilia Santo