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Ottava Nota al Festival Estate Sforzesca 2020

Le Frequenze della Vita

Duo Roberto Binetti & Ale Pacho Rossi
special guest il rapper cantautorale Equilibrista Instabile

Dopo il successo dello scorso anno tornano a coinvolgere il pubblico di Estate Sforzesca con la loro creatività e il loro progetto musicale unico e particolare. Il rinomato Duo che suona come una Band, Roberto Binetti e Ale Pacho Rossi, inventa nuove e originali sonorità che si aggiungono ad alcuni brani del loro CD Tempo. Il concerto è impreziosito dalla collaborazione del rapper cantautorale Equilibrista Instabile, un giovane emergente dalle grandi capacità di scrittura e interpretazione.
La musica prende spunto dalle parole, la scrittura prende corpo dal ritmo: una musica che interpreta i vari stati emotivi della vita. Il pubblico sarà coinvolto da un’innovativa commistione di generi e sarà affascinato dalla musica, dal messaggio, dal testo, dal ritmo.
“Suonare nuovamente su questo palco dopo il difficile periodo che tutti noi abbiamo vissuto ha un grandissimo valore quest’anno, che va molto oltre la musica. Amiamo la creatività e la sperimentazione e siamo felici di questa nuova collaborazione che unisce la nostra esperienza alle nuove giovani sonorità del genere hermetic hip hop: la musica non ha età.”
Il compositore e pianista Roberto Binetti scrive eclettiche melodie, passa dai suoni classici di pianoforte, Rhodes e Hammond a quelli più elettronici dei synth-leads, bass-synth, pads, arpeggiatori e vocoder. Il multipercussionista Ale Pacho Rossi si destreggia in un arsenale di stravaganti percussioni di ogni tipo, passando dall’handpan al berinbau oltre all’immancabile classica batteria. Momenti di melodie intime si alternano a virtuosi passaggi cromatici e progressioni armoniche coinvolgenti: una musica non etichettabile con riferimenti al prog, jazz, new age, world music con l’aggiunta, in alcuni brani, del nuovo linguaggio “hermetic hip hop” del talentuoso giovane Equilibrista Instabile.

Binetti e Pacho hanno suonato nei principali palchi italiani ottenendo un grande riscontro di pubblico e critica:
– Drum Club “Tastiere lancinanti alla Chick Corea….Tempo è un film sul pentagramma per far volare la mente”
– Il Giorno “Due personalità molto diverse, due estremi che si incontrano per creare una musica unica, originale, sonorità particolari e coinvolgenti”
– Radio Coop “Si è parlato a lungo del concetto di musica totale….ci riuscirono gli Area e pochi altri. Binetti e Rossi si cimentano in un lavoro ambizioso che lambisce il concetto di cui sopra. Un album affascinante, sicuramente riuscito e personalissimo”

Ascolta i brani


ELECTROCLASSIC SUMMER NIGHT

FLORALEDA (arpa ed elettronica)

ELECTROCLASSIC FESTIVAL

Electroclassic Festival è un progetto di Amadeus Arte, già organizzatore dal 2006 del prestigioso LakeComo International Music Festival e attivo nella promozione di artisti e compositori, organizzato in collaborazione con BigBox, editore dell’omonima freepress specializzata, della testata MusicEdu e co-organizzatore del FIM, Salone della Formazione e dell’Innovazione Musicale di Milano.

L’idea fondante del festival Electroclassic è proporre al pubblico una selezione di progetti di musica dal vivo, la cui caratteristica comune è quella di sfruttare le moderne tecnologie digitali per arricchire le personalità timbriche degli strumenti tradizionali in chiave espansiva e non limitativa. Si tratta cioè di concerti in cui l’elaborazione del suono tramite dispositivi elettronici avviene nel rispetto delle specificità acustiche dello strumento musicale, sia esso un pianoforte, una fisarmonica, uno strumento a fiato, ad arco o a percussione.

Electroclassic Festival offre concerti di alto valore artistico e culturale all’interno di un’area che comprende anche zone periferiche della metropoli milanese, favorendo l’accessibilità di un pubblico il più ampio possibile a proposte musicali fruibili e innovative al tempo stesso.

Electroclassic prevede una serie di concerti che si svolgeranno dal 22 al 28 novembre 2019 all’interno di spazi culturali differenti, tutti caratterizzati da un’apertura alla contaminazione e alla multidisciplinarietà artistica.

Electroclassic Festival si pone come rassegna musicale che affronta il tema della “contaminazione” nella forma oggi più pertinente di “integrazione”. Il pubblico di Electroclassic, infatti, assisterà a concerti che integrano strumento tradizionale e dispositivi elettronici, e riceverà anche informazioni sulle soluzioni adottate dal musicista per realizzare questa integrazione, con l’obiettivo di rendere comprensibile la natura degli eventi sonori in cui il pubblico sarà immerso.

In quest’ottica, Electroclassic Festival è da considerarsi un veicolo di promozione ed educazione culturale e artistica che mira ad accrescere la consapevolezza dell’ascoltatore di musica dal vivo, in un momento storico nel quale la difficile distinzione tra suoni reali e virtuali ha tolto all’ascoltatore di musica il piacere della conoscenza critica.

Electroclassic Festival rimette in primo piano la relazione tra musicista e strumento acustico tradizionale, come base di partenza per l’arricchimento espressivo della performance attraverso l’utilizzo di nuove (e vecchie) tecnologie.
I musicisti coinvolti in Electroclassic Festival sono stati scelti in base alle competenze in questa chiave “integrativa” e all’alto livello artistico.

Una speciale sezione “Call for Electroclassic” selezionerà i progetti live di giovani musicisti impegnati nell’integrazione tra strumento acustico ed elettronica.

La precedente edizione di Electroclassic Festival ha visto la partecipazione di  Floraleda (La Capsula Base Milano), Paolo Lagazzi + Laboratorio di Informatica Musica – UNIMI (Spazio Tadini), Fabrizio Paterlini (Ottavanota Auditorium), Sara Calvanelli (Spazio Tertulliano), Eloisa Manera (Magazzino Musica), Maria Luisa D’Eboli + Piero Chianura (Spazio Tadini).